La Stampa, 21 Gennaio 2012
Tra attese e polemiche, sono arrivate le liberalizzazioni. Molte critiche erano già partite prima ancora del decreto, figuriamoci adesso. Ogni dettaglio sarà scandagliato, ogni partito metterà i propri paletti, ogni lobby si armerà fino ai denti. In tutto questo rumore l'opinione pubblica rischia di restare confusa e divisa. A cosa servono davvero, chi ci guadagnerà e chi ci perderà? Fioriscono stime e tabelle, ma essendo le previsioni incerte per definizione, alla fine molti temono che chi ci perde sia più di chi ci guadagna. Le tariffe dei professionsiti diminuiranno, anzi no, aumenteranno. Si creeranno nuovi posti di lavoro, anzi no, la concorrenza li distruggerà. E così via. E su queste confusioni e paure giocano molte lobby e molti politici. Il rischio però è che si perda di vista la vera essenza delle liberalizzazioni e l’impatto complessivo che possono avere sul Paese.