Pubblicato su Wired di Marzo 2012
[...] Il Governo Italiano ha recentemente annunciato la definzione di un’Agenda Digitale per l’Italia che includa temi come open data, e-government, innovazione sociale. Per un paese come il nostro, periodicamente arenato sulla “legge bavaglio”, abituato a considerare la banda larga un accessorio e internet quasi uno strumento pericoloso, e dove molti sembrano rimpiangere l’uso dell’abbecedario a scuola, tutto questo puo’ sembrare un miraggio, ma non lo e’. E non deve esserlo. Perche’ la tecnologia, l’innovazione, non sono ne’ intrínsecamente buone ne’ cattive: sono strumenti, opportunita’. Possono aiutarci enormemente ad alleviare emarginazione, a lottare contro la corruzione e l’evasione, a garantire trasparenza e informazione, contrinuendo quindi a rendere la societa’ piu’ equa e partecipativa. Dipende da noi. La sfida e’ grande, ma anche la posta in gioco lo e’. E quindi e’ doveroso provarci.